Salvatore Cipolla
Salvatore Cipolla è nato a Mirabella Imbaccari (CT), ha studiato a Firenze, vive e lavora a Sesto Fiorentino. Ha tenuto personali all’estero ottenendo lusinghieri riscontri di pubblico e di critica: Basilea, Sindelfinken-Stoccarda, Auberevillier-Parigi e ha esposto su invito a Berlino, Monaco, Amburgo, Budapest. Numerosissime le personali in Italia e le presenze nelle maggiori collettive nazionali.

Si sono occupati della sua opera critici e letterati tra cui: Dino Carlesi, Eugenio Evtusenko, Federico Fubini, Mario Luzi, Nicola Miceli, Elvio Natali, Mario Novi, Giancarlo Oli, Mauro Pratesi, Franco Solmi.

L’attività di Salvatore Cipolla spazia dalla ceramica alla grafica e alla scultura in legno, in metallo e in grès; negli ultimi anni si è interessato all’arredo urbano e sue opere figurano in luoghi pubblici di diverse città. Una scultura in grès è stata acquisita dal Museo Nazionale di Taiwan. Tra le opere più importanti ricordiamo una Via Crucis esposta nel Museo Pro-Civitate di Assisi e quelle conservate nella chiesa di San Giuseppe a Prato e nella Propositura di San Giovanni Battista a Firenzuola. Di rilievo il presbiterio realizzato per la Chiesa dei padri Francescani a Casole del Monte (PT); per quanto riguarda l’arredo urbano si segnalano la grande stele e le panchine in grès dipinto nella Rotonda di Pontedera, “L’arco e l’ombra” nel giardino delle scuole elementari di Montespertoli, l’installazione di cinque sculture raffiguranti la storia di Federico II nel Castello dell’Imperatore a Prato, l’arredo completo in grès dipinto e smaltato nella piazza Aldo Moro a Mirabella Imbaccari.

L’arte e le tecniche di Salvatore Cipolla sono state oggetto di numerosi studi e, in ambito universitario, anche di tesi di laurea in storia dell’arte.

La forte personalità ha portato l’artista a stabilire intensi rapporti con il mondo delle arti visive e delle lettere. A quest’ultimo cotè appartengono i suoi splendidi omaggi a Dino Campana, Mario Luzi e Dino Carlesi.